Arianna è altruismo, sport e passione
Ho aspettato questo momento per un paio di mesi, e ammetto di averlo io in primis posticipato qualche volta, perché avevo paura di non poter rendere a pieno questa intervista. Potrà sembrare stupido, ma quando conosci una persona per così tanto tempo, hai ormai interiorizzato così tanto il suo essere, che parlarne fa quasi paura, non vorresti mai che l’immagine che tu hai costruito dentro di te, di quella persona, non sia poi in linea con chi è veramente.
Bando alle cretinate, fate largo a questa intervista, che s’ha da leggere.

Arianna è la nostra donna straordinaria di questo racconto ed è la mia prima amica (ci siamo conosciute il primo giorno di asilo). Il tempo ci ha legate, allontanate, riavvicinate e sedimentate in un rapporto che ha tutti i sapori di quelle amicizie che durano una vita (e così sarà).
Chi è questa biondissima, occhioni verdi, giovane donna (che potete vedere in questa super intervista)? Ce lo dice lei, tra lavoro, passione, dolore e rinascita.

Arianna, dopo la laurea in infermieristica, ha iniziato il suo percorso lavorativo nel mondo sanitario, come infermiera appunto, lavoro che svolge tuttora e che, per quanto possa essere difficile e ruvido, non vorrebbe cambiare. Luminoso è il pensiero che ci siano tante persone come lei, che svolgono un lavoro sociale con la vera motivazione di aiutare gli altri.
Il percorso di Arianna però, ha un forte momento di dolore, quando suo padre, Vittorio, viene a mancare nella primavera del 2016, lasciando un cratere, un lutto difficile da vedere ma impossibile da non percepire. Io, che conosco Arianna da sempre, ho un ricordo vivo e davvero solare di Vittorio, un uomo forte, divertente, pieno di energia. Chi lo ha conosciuto lo porterà sempre nel cuore, con un raggio caldo e un sorriso.
La nostra eroina, ha sicuramente accusato il colpo, e inizialmente il dolore e la perdizione sono stati travolgenti. Perdere una figura di riferimento, così in fretta, non è facile da accettare e le reazioni possono essere le più disparate. Però, se oggi scriviamo queste righe, è perché la reazione di Arianna è stata piena di significato e forza.

Invece che abbandonarsi al dolore, o rifugiarsi nel passato e nei ricordi, lei ha realizzato che voleva fare qualcosa di importante, per dimostrare a suo papà quanto bene gli vuole, ed è così che in memoria dei tempi da paracadutista del padre, Arianna ha fatto un lancio in paracadute, che le ha dato quella scarica di energia di cui aveva bisogno. Questa esperienza, oltre ad averla legata in modo indissolubile con il ricordo del padre, le ha aperto gli occhi, mostrandole tutte le cose che non aveva fatto e che poteva fare, le ha permesso di vedersi come una persona sana, in un corpo sano, di cui prendersi cura e di cui avere rispetto.

E come una miccia che innesca un’esplosione, questo lancio e questa nuova consapevolezza hanno fatto rinascere Arianna, con una forza e una determinazione che forse nemmeno lei sapeva di avere. Si è quindi tuffata a capofitto in una scoperta continua del suo corpo e di come spingerlo, al massimo, prendendosene cura.
Un primo grande amore sportivo è stato (ed è tuttora) Bikram Yoga, che per chi non lo sapesse, è una variante dello Yoga che si svolge a temperatura elevata (dai 35° ai 42°) e vanta veri effetti benefici e curativi. Arianna ha iniziato a praticarlo, e da allora non ha mai smesso, trovando in questa disciplina sia un benessere fisico sia un enorme benessere psicologico, come dice lei è un buon modo per svuotare la testa (e ci credo io, fanno in pratica la sauna).

Fosse stato solo lo Yoga a incuriosire la nostra donna straordinaria, l’articolo finirebbe qui, e invece si è affacciata a un mondo più vasto delle discipline sportive con l’andare in palestra, avvicinarsi a discipline e acrobatiche e testare la sua resistenza partecipando a una gara, nota come “The Spartan Race”, che è appunto una prova di resistenza e di forza, che lei ha ampiamente superato nell’estate 2019.

E basta? No, certo che no, perché quando qualcuno scopre che il proprio corpo non ha limiti tutto può, e infatti è così che adesso troviamo Arianna, up in the air, appesa al suo cerchio acrobatico, disciplina di cui si è innamorata, che le permette di roteare in aria e svuotare la testa da tensioni e pensieri. Una sorta di cura psicologica “on cloud”. Il cerchio le piace, tanto, al punto che ora ne ha installato uno a casa (aspettiamo i video) e ha seguito un corso per diventare insegnante. Chi lo sa, magari è un secondo percorso di vita, noi ti seguiremo per scoprirlo insieme a te.
Arianna oggi è single, per scelta, e anche perché ha capito che prima deve stare bene con sé stessa. Le abbiamo chiesto di commentare l’immagine della single degli anni duemila, che potete andare a leggere in questo articolo (e di cui parleremo ancora qui), e lei, ci racconta di come si senta molto lontana da questo immaginario collettivo della superdonna in carriera, in formissima, piena di amici e hobby. Arianna si sente solo una ragazza acqua e sapone, con le sue passioni e i suoi doveri, e poco si riconosce in irreali aspettative sociali, anzi, sottolinea con fermezza, che lei ai canoni non vuole sottostare, perché la sua identità ha un valore profondo e incommensurabile.

Sicuramente lo si riconosce subito, che lei non ha voglia di adeguarsi a quello che le impone la società, e se ne frega.
Ed è proprio su queste note che portiamo verso il termine la nostra chiacchierata, parlando dei suoi 7 tatuaggi, di cui 3 di dimensioni importanti. Le chiediamo se la gente si gira a guardarla quando va al mare, e ci dice di solo, ma non solo, avendone di visibili, anche nel quotidiano è vittima dei pregiudizi, soprattutto al lavoro. Uno dei suoi tatuaggi è sull’avanbraccio e quindi facilmente visibile dai pazienti, durante i lunghi turni, e ci racconta che molti di loro l’hanno criticata per il tatuaggio, perché è ancora in auge l’associazione tatuato=drogato. Arianna, che di fermezza è una paladina indiscussa, ha sempre difeso i suoi tatuaggi, e continuerà a farlo, con la gentilezza, con l’onestà intellettuale di chi non giudica senza sapere, scevra da pregiudizi e stereotipi, perché lei, lo abbiamo detto, tifa per la vera identità delle persone e non si ferma all’apparenza.
Impariamo a prenderci cura di corpo e mente, con disciplina e determinazione, come fa Arianna, tutti i giorni!