Ciao a tutte(i),
Sono davvero molto felice di iniziare questa avventura con voi e come primo passo ho deciso di raccontarvi come è nato Hippo Bee.

Inizio quindi presentandomi: mi chiamo Olimpia (per gli amici Olli), ho superato i 30 anni da un po’, e ho combattuto (ormai per più di quindici anni) molte battaglie personali nel mondo della ginecologia, dopo una prima diagnosi di PCOS (o sindrome dell’ovaio policistico) nel 2004.
Questo quindicennio si è contraddistinto per una lunga serie di visite mediche (chi mi conosce mi ha sentito dire almeno una volta “Eh non posso, ho una visita medica.”), dove tra endocrinologi, ginecologi, urologi e (soprattutto) incompetentologi, ho scoperto che le mie dinamiche “laggiù” erano molto più complesse di quanto non potessi immaginare, e che molti dei miei sintomi, non erano altro che un effetto a catena di alcuni principali avversità. Stavo vivendo l’effetto domino del mio organismo, e ancora non lo avevo capito.

dall’anestesia (occhi lessi)
Ed è così che oltre ad aver ancora in corso la mia battaglia con la PCOS, sono finita sotto i ferri “ginecologici” nel 2016, nel 2017 e nel 2018. Prima una biopsia, poi una displasia grave, e poi un intervento tampone per risolvere i “guai” combinati in quello prima.
“Sono stata sfortunata” così dico, perché oltre ad aver dovuto essere operata, qualcosa nell’intervento del 2017 è andato storto, e io ho passato quasi due anni, di semi-inferno, senza capire cosa stesse succedendo al mio corpo, per poi scoprire che sono stata vittima della malasanità. Insomma, l’avere bambini per me è solo una chimera e molto probabilmente dovrò accontentarmi di soluzioni tampone, sperando sempre che la medicina scopra nuove cure. Quindi, chiedo pietà a tutte le amiche, conoscenti e non se a volte non sembro felicissima delle loro gravidanze, lo sono in cuor mio, ma sono anche un po’ invidiosa.

Hippo Bee inzia a prendere forma nella mia testa già nel 2017, perché avevo pensato di provare, nel mio piccolo, ad aiutare tutte le donne che si trovano ad affrontare la sindrome dell’ovaio policistico, offrendo un’esperienza vera e uno strumento di condivisione. Io passavo le notti alla ricerca di soluzioni, ma non sono mai riuscita a trovare delle vere testimonianze, un luogo dove tutti i temi che mi stanno a cuore (come PCOS affected) fossero toccati.
La vita mi ha fatto ritardare di un po’ il lancio, ma le ultime esperienze vissute mi hanno portato a riprendere in mano tutto, e dargli un nuovo significato. Il dolore che ho dentro, che in alcuni momenti è stato lancinante, non può essere lasciato lì, inutilizzato; la rabbia che a volte sento, che mi porta a pensare “e se non mi fossi operata? e se fossi andata da un altro medico? e se mi fossi presa più cura di me?”, può consumarmi o darmi energia per fare qualcosa di buono.
Provo quindi a fare qualcosa di buono, condividendo la mia esperienza, le mie preoccupazioni, le mie paure, di tutta una vita, perché la mia sofferenza ha fatto solo aumentare la mia voglia di aiutare tutte le donne che hanno passato momenti difficili, di cui è complicato parlare e che cercando di superarli.
Tendo la mano, a tutte: “Non siete sole, e non dovete arrendervi”.
Grande Olimpia! Talento e forza ti contraddistinguono! Un abbraccio!
Grazie Claudio!
Sei sempre stato una persona calma e sorridente, e sentirlo dire da te ha molto valore per me.
Ricambio forte l’abbraccio.
Quello che stai facendo e davvero bello. Grande cuore.
Brava ex dirimpettaia :-}
Michele, grazie.
Alcuni percorsi vanno condivisi, per evitare che succedano ad altri.
Un abbraccio 🤗
Bellissima idea!un abbraccio fortissimo❤️
Grazie mille Benedetta.
Un abbraccio forte forte anche a te.
Apprezzo profondamente il coraggio di mettersi a nudo nella paura e nella rabbia, ricavandone energia per aiutare gli altri.
Ammirata! Mi piacerebbe risentirti 😊
Ciao Giorgia, grazie di questo tuo pensiero, è bello vedere che in qualche modo sto raggiungendo il cuore delle persone.
Scrivimi, quando vuoi, mi fa piacere.
Bellissimo progetto!
Con te ♥️
Tu sei sempre stata con me! Dal 1991 con amore <3
Olly mi dispiace molte , ho letto la tua storia, sei bravissima a volerla condividere con altre ragazze nelle tue condizione e a riuscire a dare un supporto .👏😘
Patrizia, ci sono storie molto più tristi, e sono fortunata perché ho sempre avuto il sostegno di famigli e amici in tutti questi anni 🌟