I miei ricci (capricci)

Ciao, mi chiamo Olimpia (si, come l’amica di Xena), e in quest’anno di grande incertezza, ho deciso di mettermi in gioco con il progetto “Hippo Bee”. Nella vita sono un’amante dei gatti, del cibo, dei tramonti, tantissime altre cose e sopravvivo nel mondo del lavoro come IT Project Manager.

Gli anni trascorsi, a scuola, all’università e poi al lavoro, mi hanno fatto notare che noi donne dobbiamo dimostrare di più, per essere considerate alla pari, soprattutto nel raggiungimento di obiettivi lavorativi. Eppure oltre ad essere un concetto veramente primitivo, questo stato delle cose si scontra con la realtà, ovvero che spesso noi donne dobbiamo scontrarci con problemi “nascosti” che sono delle lunghe e sileziose battaglie.

In questi anni, combattendo le mie, di battaglie silenziose, ho scoperto una nuova alleata: l’insonnia. Si, anche se alcuni giorni ero più simile a uno zombie che a un umano, quelle ore in più mi hanno aiutata a scoprire nuove soluzioni, a documentarmi su molti temi, ad analizzare la mia situazione a freddo, a vedere le cose da un punto di vista diverso e a ricercare anch’io quel qualcosa che mi accende e mi dà la forza di inseguire i miei sogni.

L’ippopotamo e l’ape

Hippo Bee nasce qui, con l’idea di raccogliere storie per dormire (e non solo) e consigli per risolvere i problemi quotidiani.

Nella vita incontro storie di donne STRAORDINARIE, che magari non occuperanno la prima pagina de Il Sole 24 Ore, ma di certo sono fonte di ispirazione per trovare la forza di affrontare le battaglie di tutti i giorni, senza bisogno di un riconoscimento.

Il mio obiettivo è di dare voce a tutte le donne che non hanno mai mollato, per scoprire che, anche noi nel nostro piccolo, stiamo cambiando il mondo.


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